La ragazza di prima

La ragazza di prima
JP Delaney

Mondadori, pubblicato nel Aprile 2017
389 Pagine

Jane sta affrontando un delicato periodo di crisi personale quando decide di dare una svolta alla propria vita.
La casa di Folgate Street numero 1 sembra fare proprio al suo caso. Non si tratta di una casa qualsiasi, ma di una struttura costruita dal famosissimo architetto Edward Monkford, conosciuto per i suoi prestigiosi edifici minimalisti. Per poter abitare li, Jane dovrà compilare e superare un questionario dalle innumerevoli domande, alcune delle quali apparentemente senza senso. Dopo un colloquio con Edward, può ufficialmente abitare nella casa. Ambientarsi inizialmente è difficile, il proprietario ha stabilito una lunga serie di regole che devono essere rispettate, tra cui non è possibile: avere animali domestici, bambini, lasciare qualunque oggetto sul pavimento, non sono presenti armadi quindi tutto l'occorrente dev'essere tenuto in una valigia. Jane scopre che un anno prima al suo posto c'era Emma, quasi identica a lei, morta nella stessa casa in circostanze piuttosto dubbie. Un incidente, un suicidio o qualcuno ha voluto porre fine alla sua vita?

La struttura del libro è tra le più particolari. A narrarci la storia sono proprio Jane nel presente, e Emma nel passato. Nel passato in particolare, non vi sono quasi mai le virgolette che separano i dialoghi dalla narrazione, e inizialmente questa strategia può creare una certa confusione, successivamente ci si abitua e le parole di Emma sembrano un infinito flusso di coscienza.
L'idea di trama è originale, una casa con regole ferree, dotata di una sorta di microclima, con un proprietario che seleziona personalmente gli affittuari con questionari e criteri ben definiti. Lo sviluppo della storia però non è stato come ci aspettavamo. È risultato infatti più un romanzo d'amore e di ossessione piuttosto che un thriller. Tutta la prima parte è priva di suspense e tensione tipica del genere, nella seconda parte il ritmo si riprende e la storia diventa più dinamica, rimanendo però principalmente sulla linea sentimentale.

Un libro in grado di far ragionare ognuno di noi su tutto ciò che di superficiale abbiamo. Sottostare alle regole della casa risulterebbe difficoltoso a chiunque, soprattutto in un'epoca come la nostra, in cui nessuno è disposto a rinunciare ai lussi della vita, che sia una televisione ultimo modello, oppure un semplice armadio, ma Emma e Jane, sono l'esempio di come si possa vivere in maniera minimale. I caratteri delle due protagoniste sono ben delineati, nonostante siano di aspetto simile, le loro personalità sono molto diverse. Jane sembra sola ed indifesa, Emma è narcisista ed egocentrica, entrambe però sono accomunate dalla passione per un uomo, che lasciamo a voi scoprire dove le porterà..

La ragazza di prima
JP Delaney

Mondadori, pubblicato nel Aprile 2017
389 Pagine

Jane sta affrontando un delicato periodo di crisi personale quando decide di dare una svolta alla propria vita.
La casa di Folgate Street numero 1 sembra fare proprio al suo caso. Non si tratta di una casa qualsiasi, ma di una struttura costruita dal famosissimo architetto Edward Monkford, conosciuto per i suoi prestigiosi edifici minimalisti. Per poter abitare li, Jane dovrà compilare e superare un questionario dalle innumerevoli domande, alcune delle quali apparentemente senza senso. Dopo un colloquio con Edward, può ufficialmente abitare nella casa. Ambientarsi inizialmente è difficile, il proprietario ha stabilito una lunga serie di regole che devono essere rispettate, tra cui non è possibile: avere animali domestici, bambini, lasciare qualunque oggetto sul pavimento, non sono presenti armadi quindi tutto l'occorrente dev'essere tenuto in una valigia. Jane scopre che un anno prima al suo posto c'era Emma, quasi identica a lei, morta nella stessa casa in circostanze piuttosto dubbie. Un incidente, un suicidio o qualcuno ha voluto porre fine alla sua vita?

La struttura del libro è tra le più particolari. A narrarci la storia sono proprio Jane nel presente, e Emma nel passato. Nel passato in particolare, non vi sono quasi mai le virgolette che separano i dialoghi dalla narrazione, e inizialmente questa strategia può creare una certa confusione, successivamente ci si abitua e le parole di Emma sembrano un infinito flusso di coscienza.
L'idea di trama è originale, una casa con regole ferree, dotata di una sorta di microclima, con un proprietario che seleziona personalmente gli affittuari con questionari e criteri ben definiti. Lo sviluppo della storia però non è stato come ci aspettavamo. È risultato infatti più un romanzo d'amore e di ossessione piuttosto che un thriller. Tutta la prima parte è priva di suspense e tensione tipica del genere, nella seconda parte il ritmo si riprende e la storia diventa più dinamica, rimanendo però principalmente sulla linea sentimentale.

Un libro in grado di far ragionare ognuno di noi su tutto ciò che di superficiale abbiamo. Sottostare alle regole della casa risulterebbe difficoltoso a chiunque, soprattutto in un'epoca come la nostra, in cui nessuno è disposto a rinunciare ai lussi della vita, che sia una televisione ultimo modello, oppure un semplice armadio, ma Emma e Jane, sono l'esempio di come si possa vivere in maniera minimale. I caratteri delle due protagoniste sono ben delineati, nonostante siano di aspetto simile, le loro personalità sono molto diverse. Jane sembra sola ed indifesa, Emma è narcisista ed egocentrica, entrambe però sono accomunate dalla passione per un uomo, che lasciamo a voi scoprire dove le porterà..
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